ULTERIORE PROROGA MODALITA' CARTACEA

24/05/2018

Proroga di 6 mesi della facoltà di depositare le pratiche sismiche in modalità cartacea oltre che in modalità telematica MUTA. Il Decreto 7262 rimanda al 30 novembre 2018 l'entrata in vigore in modo esclusivo del sistema MUTA. Probabilmente non sarà così, perché la regione ha già dato il via all'intenzione di creare l'interoperabilità con i sistemi telematici degli enti locali.

Ecco alcuni passaggi del decreto:

"VISTA la nota del 10 maggio 2018, agli atti regionali in data 17/05/2018, prot. n. Z1.2018.0005888, con la quale il C.R.O.I.L. (Consulta Regionale Ordini Ingegneri Lombardia), segnalando il permanere di criticità in merito al funzionamento del sistema informativo integrato di cui all’art. 3, comma 2, della l.r. 33/2015, che ancora non permettono la piena entrata in esercizio della interoperabilità del Sistema Informativo Regionale Integrato con i Sistemi Informativi degli EE.LL., ha chiesto l’ulteriore sospensione del periodo transitorio di dodici mesi, previsto dall’art. 13, comma 2, secondo periodo, della l.r. 33/2015 e avviato, a far data dal 4 maggio 2016, dal decreto n. 3809 del 3 maggio 2016, fino alla scadenza del quale è consentito il deposito della documentazione di cui all’art. 6 della medesima l.r. 33/2015 in formato sia elettronico che cartaceo".

"RITENUTO di condividere la suddetta richiesta di C.R.O.I.L., in quanto, nell’attuale fase di consolidamento dell’interoperabilità tra il Sistema Informativo Regionale Integrato e i diversi sistemi informativi dedicati alla sismica, in uso presso gli enti locali, l’esclusione del formato cartaceo potrebbe determinare situazioni di criticità nella gestione delle pratiche".

In sostanza: L'ulteriore proroga è stata richiesta dagli ordini professionali. La Regione conferma e sancisce il permanere di criticità del sistema MUTA a distanza di oltre due anni dall'entrata in vigore della legge regionale. La continua proroga dell'obbligo esclusivo non consente di correggere le criticità del Sistema.

Le procedure telematiche dei comuni purtroppo non sono in grado di verificare la completezza, regolarità e coerenza della pratica, come invece dovrebbe fare la procedura telematica ufficiale MUTA. Quindi, il comune dovrebbe fare ciò che dice la legge regionale, cioè accettare il cartaceo, ed eseguire il controllo direttamente allo sportello. Sembrava che il problema si sarebbe risolto, con l'introduzione obbligatoria della MUTA, invece è stato tutto rimandato.

Alle figure coinvolte (cittadini, professionisti, costruttori, funzionari comunali) non interessa l'interoperabilità che consente di far transitare le pratiche nei sistemi telematici... A tutti, invece, interessa che la presentazione delle pratiche avvenga con il controllo formale all'atto del deposito (come previsto nell'art. 7 della Legge Regione Lombardia n. 33/2015 e nell'ultimo capoverso dell'allegato C della DGR 5001/2016). Il controllo formale automatico (che obbligatoriamente MUTA deve eseguire per legge) consentirebbe al professionista di ottenere attestazione di avvenuto deposito AUTOMATICA alla pressione del tasto "invia pratica". Inoltre, controllo formale automatico consentirebbe al funzionario del SUE di non procedere alle verifiche formali di completezza, coerenza e regolarità, in quanto eseguite in AUTOMATICO dal Sistema.

Inoltre, ai professionisti, che operano per conto dei cittadini e dei costruttori, non interessa la possibilità di presentare le pratiche attraverso i diversi sistemi telematici degli sportelli comunali o delle comunità montane; ai professionisti interessa avere un'unica modalità di presentazione delle pratiche sismiche per tutto il territorio regionale. La modalità unica consente di risolvere i problemi una sola volta. Viceversa, ad ogni piattaforma locale corrispondono diverse e dispendiose modalità di interfaccia.

Pertanto l'ulteriore "sospensione" è "funzionale alla piena entrata in esercizio dell’interoperabilità tra il sistema informativo integrato regionale e i diversi sistemi informativi dedicati alla sismica in uso presso gli enti locali", ma non è funzionale a cittadini, professionisti, costruttori, funzionari comunali.